Nel mese di agosto 2024 si sono svolte, in tutto il territorio archeologico della Sardegna, le visite della missione di valutazione lCOMOS (lspettore: dr. Joseph Simon Gornés Hachero), il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, ovvero l’organizzazione non governativa dell’UNESCO nell’ambito del programma “Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas.”
Anche Sedilo, o meglio, la vasta aerea archeologica compresa tra il nuraghe Iloi e l’antichissimo villaggio di Serra Linta è candidata ad entrare nella lista del patrimonio mondiale UNESCO (Responsabile scientifico della candidatura: prof.ssa Giuseppa Tanda, Centro Studi ldentità e Memoria (Cesim/APS), Università degli Studi di Cagliari).
Il progetto, in fase di ultimazione, si chiama “Interventi di conservazione e valorizzazione delle domus de Janas dell’area di Iloj – Ispiluncas e Interventi di conservazione e valorizzazione del Villaggio di Serra Linta a Sedilo (OR). E ha l’obiettivo di consolidare, estendere e qualificare le azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, storico, artistico e paesaggistico, mediante la creazione di un Parco archeologico dotato di infrastrutture di accoglienza, cartellonistica, segnaletica e percorsi di accesso, contribuendo così alla continua valorizzazione del territorio comunale.
Il territorio oggetto dell’intervento è composto da tre diverse aree sulle pendici del versante dell’altopiano basaltico che si affaccia sul lago Omodeo: il complesso archeologico di Iloi, le domus de janas di Ispiluncas e, più in basso, ora sulle rive del lago artificiale Omodeo, il villaggio di Serra Linta.
La missione è quella di promuovere la conservazione, la protezione, l’uso e la valorizzazione di monumenti, complessi costruiti e siti.
Progetto: arch. Roberto Virdis – arch. Marco Mirabella Roberti
collab. geom. Gianpiero Melis – arch. Francesco Simula
progetto dell’UNESCO nell’ambito del programma “Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas.”